MiBAC – Italian Ministry of Cultural Heritage Logotype Competition
EN
The definitions of “place” and “contemporary” has guided the logo design of the on-line platform dedicated to “Places of the Contemporary”.
Quoting Bruno Munari “… The circle has divine relationships: a simple circle has represented since ancient times and still represents eternity, having no beginning and neither end ” the place is identified with the figure of the circle, an ideally or materially determined spatial sphere. These relationships are amplified almost indefinitely, to form a succession of circumferences, which with a sense of perspective, generate an optical effect that invites you to enter and visit.
The different widths of the circumferences want to narrate the different places, public or private spaces dedicated to the promotion and mapping of the network of contemporary art places in Italy.
The use of color wants to express the contemporary, to identify the works of this same period. The intention is to highlight the exhibition and enhance contemporary art. The gradient that goes from indicative blue to violet, makes the logo shine, like a luminous installation that highlights the new art, that of the contemporary. Inside, the blue, already the institutional color of the current MiBAC logo, is contrasted with the violet that symbolizes the metamorphosis of an art that is always in the making.
This logo wants to become an identifying element of the network of contemporary places, and thanks to its versatility it can be used in all forms of communication and enhancement.
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IT
Le definizioni di “luogo” e di “contemporaneo” hanno guidato il progetto del logo identificativo della piattaforma on-line dedicata ai “Luoghi del Contemporaneo”.
Il luogo viene identificato con la figura del cerchio, ambito spaziale idealmente o materialmente determinate, citando Bruno Munari “…Il cerchio ha relazioni divine: un cerchio semplice ha rappresentato fin dai tempi antichi e rappresenta ancora oggi l’eternità, non avendo ne principio e né fine”. Queste relazioni vengono amplificate quasi all’infinito, a formare una successione di circonferenze, che con un senso prospettico, generano un effetto ottico che invita ad entrare e visitare.
Le diverse ampiezze delle circonferenze vogliono narrare i differenti luoghi, spazi pubblici o privati dedicati alla promozione e mappatura della rete dei luoghi dell’arte contemporanea in Italia.
L’uso del colore vuole esprimere la contemporaneità, identificare le opere proprie di questo stesso periodo. L’intenzione è quella di mettere in evidenza l’esposizione e valorizzare l’arte contemporanea. Il gradiente che va dal blu indico al violetto, fa brillare il logo, come un’istallazione luminosa che mette in luce la nuova arte, quella del contemporaneo. Al suo interno, il blue già colore istituzionale dell’attuale logo del MiBAC, viene contrapposto al violetto che vuole simboleggiare la metamorfosi di un’arte sempre in divenire.